Più volte distrutta e ricostruita in seguito agli eventi catastrofici che ne hanno segnato la storia, Catania “rinasce” agli inizi del ‘700, con lo splendido volto barocco disegnato dall’architetto Gian Battista Vaccarini.
L’uso di pietra lavica e calcarea ha dato ai palazzi barocchi un distintivo stile “bianco e nero”.
La Fontana dell’Elefante, U Liotru, è simbolo di Catania. È una statua di basalto nero nella Piazza Duomo, accanto alla maestosa Cattedrale di Sant’Agata.
All’interno vi si trova la tomba del musicista catanese Vincenzo Bellini ed una pregevolissima urna in cui sono racchiuse le reliquie della Santa patrona della città.
Lungo le vie del ‘barocco’ catanese, dalla via Etnea alla via dei Crociferi si trovano affascinanti palazzi nobiliari, come il Palazzo Biscari, splendide chiese come la Badia di Sant’Agata, la Collegiata e la chiesa di S. Benedetto. Il bellissimo complesso del Monastero dei Benedettini, uno dei più grandi d’Europa. Il Teatro Massimo Bellini, inaugurato nel 1890 con la Norma di Vincenzo Bellini e dotato di un’acustica eccellente. All’epoca greco-romana risalgono il Teatro Romano, l’Odéon e l’Anfiteatro Romano, visibile solo in parte, al centro della Piazza Stesicoro.
Non perdetevi un passaggio alla Piscaria, il mercato del pesce con le sue variopinte bancarelle, animato dalle “banniate” dei suoi pescivendoli. Qui potrete gustare il tradizionale cibo di strada, il pesce freschissimo e la mitica granita siciliana con le mandorle di Avola.