Messina

La città dello Stretto

Le origini e la storia della “città dello Stretto” sono avvolte nella leggenda e nelle fantasiose credenze popolari che risalgono sino all’età preistorica.

Qui, coloni provenienti da Cuma e Calcide fondarono l’antica città di Zancle nel 756 a.C., luogo d’incontro e di scontro per tanti popoli per l’importanza strategica del sito stesso.

Conquistata da sicelioti e cartaginesi, Messina (così ribattezzata dal tiranno di Reggio) divenne la prima colonia romana in Sicilia e mantenne alto il suo splendore fino all’inizio delle invasioni barbariche.

Resistette sotto i bizantini all’ondata della nuova invasione musulmana fino all’843 d.C. Con l’avvento dei normanni nel 1061, Messina acquisì importanti privilegi ed una nuova costituzione municipale.

Sotto gli angioini, all’epoca delle Crociate, la città divenne un importante porto militare. Il fiorire della cultura si accompagnò al grande sviluppo urbanistico, con la presenza di importanti figure come l’artista Antonello da Messina.

Ribellatisi invano al dominio spagnolo tra il 1675 e il 1678, i messinesi furono colpiti da terribili calamità.  La peste del 1743 e i terremoti del 1783 e del 1908, che distrussero totalmente la città.

Di notevole interesse artistico, il Duomo normanno (costruito nel 1160 sotto il regno di Ruggero II) con il vicino Campanile, che ospita il più grande orologio astronomico del mondo.