Modica

Cioccolato e barocco

Le antichissime origini di Modica risalgono al V sec. a.C., quando la sicula Motyka entrò a far parte del territorio dominato dal tiranno siracusano Gelone.

I romani la conquistarono definitivamente nel 212 a.C. e gli arabi, giunti nel IX secolo, le diedero il nome di Mohac, sviluppandone i commerci e l’agricoltura.

I successivi invasori normanni conferirono alla città il titolo di Contea, rimasto fino al 1927, con la creazione della provincia di Ragusa.
Anche Modica, come tutte le città della Val di Noto, fu totalmente distrutta dal terremoto del 1693 e nuovamente ricostruita con splendidi edifici e chiese di stile barocco.

Modica, come Ragusa, è divisa anch’essa in “alta” e “bassa” per via della conformazione modellata dall’orografia dell’altopiano ibleo.
Capolavoro assoluto è la Chiesa di S. Giorgio, posta in cima ad una scenografica scalinata.

Modica è anche la città del cioccolato. Famoso in tutto il mondo, deve la sua unicità ad una consistenza granulosa e un aspetto ruvido, quasi grezzo, che conserva intatte tutte le caratteristiche del cacao.
A pochi chilometri da Modica, le Cave di Ispica racchiudono in un’area archeologica testimonianze che vanno dalla prima età del Bronzo all’alto Medioevo.