Palermo, il fascino della capitale.
La città di Palermo conserva ancor oggi le testimonianze delle culture e delle civiltà dei popoli che nel corso dei secoli l’hanno conquistata. È stata resa un eccezionale mosaico di etnie, architetture e tradizioni diverse. È circondata per tre lati dai monti della Conca d’Oro.
Prima di essere occupata dai greci la città, unitamente alle vicine Mothya e Solunto, costituiva una base commerciale fenicia di primaria importanza. In queste città i fenici si ritirarono quando i greci arrivarono nella Sicilia occidentale nell’VIII sec. a.C.
Dopo i greci seguirono i romani, i bizantini, gli arabi, i normanni e gli svevi, gli angioini e gli aragonesi, gli spagnoli, i sabaudi, gli austriaci e i borboni. Nella parte compresa dall’incrocio delle due lunghe arterie, il corso Vittorio Emanuele e la via Maqueda, ovvero i famosi ‘Quattro Canti’, è dislocato Il cuore storico ed artistico della città.
La Cattedrale, in origine un’antica moschea, è un eccezionale esempio di sovrapposizione di stili architettonici di epoche diverse.
Il Palazzo dei Normanni ha all’interno la Cappella Palatina. Questa è definita “la meraviglia delle meraviglie” da Maupassant ed è la massima espressione del sincretismo culturale che distinse l’epoca normanno-sveva.