Selinunte, un rinomato sito archeologico globale esteso su 270 ettari, emerge come uno dei principali bacini storici. Fondato nel VII secolo dai coloni di Megara Hiblea, questa città è stato un epicentro di interazione tra le culture greche e fenicio-puniche per oltre tre secoli. Tuttavia, nel 409 a.C., i Cartaginesi, alleati dei Segestani, assediarono e sconfissero Selinunte, distruggendo persino i sontuosi templi, unici in Sicilia con decorazioni scultoree.
La città cadde nell’oblio, accogliendo comunità bizantine e tribù musulmane durante le ere successive. L’area archeologica si divide in due sezioni principali: i suggestivi Templi Orientali e l’Acropoli a picco sul mare. Qui, i ruderi delle mura, le abitazioni civili e il Santuario della Maloforos, dedicato alla Dea del Melograno, raccontano la storia dell’antica grandezza.
Un interessante aspetto sono le Cave di Cusa, pur non appartenenti all’area ufficiale. Questi siti, da cui i Selinuntini estraevano materiali, sono notevoli per la loro bellezza naturale. Olivi argentati avvolgono colonne abbandonate da oltre 2000 anni, creando uno scenario mozzafiato. La fusione di storia e natura rende Selinunte un’attrazione imperdibile per gli amanti dell’archeologia e della bellezza paesaggistica. Pianifica la tua visita per esplorare questa testimonianza unica di interazioni culturali e storiche.